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Paid, owned e earned media: significato e differenze

Sviluppare una solida strategia digitale oggi significa comprendere un ambiente di acquisto più complesso e più competitivo rispetto al passato, con un percorso del cliente che comprende punti di contatto in molte forme diverse di presenza online, e non solo.

Proprio per aiutare a sviluppare una strategia che possa raggiungere e influenzare i potenziali clienti online, è consuetudine fare riferimento a tre principali tipi di media che gli addetti al marketing devono considerare oggi. Proviamo a comprendere quali sono e che caratteristiche hanno.

Paid media

Si tratta di mezzi di comunicazione acquistati in cui si investe per ottenere visitatori, reach o conversioni attraverso la ricerca, le reti di annunci display o il marketing di affiliazione. Offline, i media tradizionali tradizionali, come la pubblicità su stampa e TV e il direct mail, rimangono importanti per alcuni marchi, come quelli di beni di consumo.

Owned media

Si tratta di media di proprietà del marchio. Online sono inclusi i siti web, i blog, l’elenco di e-mail, le app per dispositivi mobili o la presenza sui social di un’azienda su Facebook, Instagram, LinkedIn o Twitter. I media di proprietà offline possono includere brochure o negozi al dettaglio. È utile pensare alla presenza di un’azienda come a un media, nel senso che è un investimento alternativo ad altri mezzi di comunicazione e offre l’opportunità di promuovere i prodotti utilizzando formati pubblicitari o editoriali simili a quelli degli altri media. Sottolinea la necessità che tutte le organizzazioni diventino diventare editori multicanale.

Earned media

Tradizionalmente, gli earned media sono il nome dato alla pubblicità generata attraverso le PR che investono in influencer per aumentare la consapevolezza di un marchio. Oggi, gli earned media comprendono anche il passaparola, che può essere stimolato attraverso il marketing virale e i social media, e le conversazioni nei social network, nei blog e in altre comunità. È utile pensare agli earned media come alla condivisione di contenuti coinvolgenti sviluppati attraverso diversi tipi di partner, come editori, blogger e altri influencer, compresi i supporter dei clienti. Un altro modo di pensare agli earned media è quello di considerare diverse forme di conversazioni tra consumatori e aziende che avvengono sia online che offline.

 

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