Il mercato toro è tornato, con l’S&P 500 che ha registrato un rimbalzo di oltre il 20% dal suo minimo più recente, raggiunto nell’ottobre del 2022. Ciò significa che Wall Street si sente di nuovo rialzista, dopo nove mesi lunghi, in cui i mercati sono rimasti sorprendentemente resistenti e molti dei grandi sconfitti dello scorso anno come il settore tecnologico e quello dei media si sono ripresi da un anno disastroso con la speranza che il peggio sia passato.
L’entusiasmo per le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale ha anche alimentato l’interesse per i titoli tecnologici, che dominano l’S&P. I mercati hanno guadagnato ulteriore slancio dopo la fine della crisi del tetto del debito e una recente serie di solidi dati economici che mostrano una continua creazione di posti di lavoro e una riduzione dell’inflazione.
L’ottimismo è ancora in crescita. Nelle 16 volte in cui, dal 1989, la Federal Reserve ha saltato o annunciato uno stop alla sua campagna di rialzo dei tassi, l’S&P è salito in media del 3,6% e ha guadagnato in termini di prezzo l’88% delle volte.
Attenzione, però. La maggior parte del rialzo dell’S&P quest’anno è attribuibile a sette titoli fortemente ponderati che stanno volando in alto: Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon, Meta, Google e Tesla. La maggior parte del resto dello S&P 500 non è in un mercato toro. Tutt’altro, circa un quarto dei titoli dell’indice sono ancora più bassi oggi di quanto non lo fossero al momento del crollo del mercato l’anno scorso, compresi nomi di riferimento economico come Southwest Airlines, UnitedHealth, Disney, Bank of America, Walgreens e CVS.
La marea può davvero alzarsi se solleva alcune barche ma non le altre? Sì, perché ci sono molti segnali incoraggianti che indicano che il rally ha le gambe e che si estenderà al resto del mercato. Le preoccupazioni per una potenziale recessione si sono attenuate negli ultimi tempi. I datori di lavoro continuano ad assumere in modo aggressivo, i consumatori spendono liberamente e sia il settore immobiliare che quello bancario si stanno stabilizzando. E se il mercato, che è sempre stato molto pesante, ha destato preoccupazioni, l’ampiezza del rally è migliorata, con una svolta in titoli come Eli Lilly (+22% quest’anno), General Electric (+32%) e Berkshire Hathaway (+12%)…
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