L’amministratore delegato di Circle, l’azienda dietro la popolare stablecoin USD Coin, vede una forte possibilità che le leggi per gli emittenti di stablecoin come lui vengano approvate nel 2024.
Le stablecoin, che consentono ai trader di muoversi dentro e fuori le criptovalute, rappresentano un mercato da 135,3 miliardi di dollari, ma per la maggior parte non sono regolamentate. Gli Stati Uniti non hanno ancora approvato una normativa federale sulle criptovalute, anche se le giurisdizioni di tutto il mondo stanno approvando nuove leggi incentrate sulle criptovalute.
Tuttavia, Circle è convinta che le cose cambieranno entro la fine dell’anno, affermando che ci sono “ottime possibilità” che i legislatori statunitensi approvino una legge sulle stablecoin.
Ma cosa accadrà?
“I dollari digitali sono in corso in tutto il mondo, altri governi stanno regolamentando le valute digitali prima degli Stati Uniti. Quindi credo che ci sia un forte desiderio di agire e di affermare la leadership degli Stati Uniti e di ottenere le giuste protezioni per i consumatori“, ha dichiarato Allaire, interpellato in merito al Clarity for Payment Stablecoins Act, che cerca di far rientrare le monete stabili negli stessi quadri normativi che regolano le società di servizi finanziari tradizionali.
La legge è stata approvata dalla Commissione per i Servizi Finanziari della Camera nel 2023, passando poi all’esame della Camera dei Rappresentanti. La legge non è ancora stata approvata dai legislatori della Camera.
Circle ha recentemente depositato la registrazione riservata S-1 presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, mostrando l’intenzione dell’azienda di quotarsi in borsa. L’azienda non ha fornito alcuna informazione sulla tempistica della sua IPO, che è avvenuta nella stessa settimana in cui la SEC ha approvato i primi ETF di bitcoin a pronti negli Stati Uniti.
Allaire, alla domanda se la tempistica della quotazione di Circle fosse in risposta all’approvazione dell’ETF da parte della SEC, ha risposto di non poter commentare lo sviluppo a causa delle restrizioni normative.
Il 2023 è stato un anno positivo per le criptovalute, con i mercati che hanno registrato un’importante ripresa, e gli addetti ai lavori sperano in un 2024 ancora più fortunato per il settore. “Le stablecoin, in particolare, rimangono la killer app della tecnologia blockchain“, ha dichiarato Allaire. “Stiamo iniziando a vedere un utilizzo sempre più diffuso in tutto il mondo. È stato un periodo davvero potente per questo settore e pensiamo che il 2024, con cose come l’ETF a pronti e la chiarezza normativa mondiale, lo aprirà ancora di più”.
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