Gli investimenti immobiliari rappresentano da decenni una delle forme di investimento più sicure nel nostro Paese, perché si basano su beni tangibili sui quali è possibile effettuare diverse azioni e, spesso, permettono di far fruttare i risparmi di una vita senza correre troppi rischi.
Questi investimenti sono chiamati nel gergo comune “investire nel mattone” e richiedono la conoscenza di numerose informazioni per poter essere effettuati nel modo migliore. Per prima cosa, è bene sapere che una casa, quando diventa oggetto di un investimento, prende il nome di “asset” e necessita di essere valutata con parametri di tipo finanziario.
In questo articolo vedremo maggiori informazioni sugli investimenti immobiliari, in particolare sui costi da affrontare e come valutare a fondo l’opportunità di investimento in un immobile.
Come investire nel mercato immobiliare
Gli investimenti immobiliari si rifanno su beni immobili di natura residenziale e commerciale, beni fisici che restano nel tempo e possono continuare a essere oggetto di diverse operazioni economiche.
È possibile investire su beni come fabbricati ad uso abitativo, terreni, cantine, locali commerciali ma anche alberghi e altre tipologie di beni immobili in grado di fruttare un capitale extra.
Ma come è possibile conoscere e distinguere gli immobili in base al loro valore di mercato, ovvero in base al valore economico? Gli immobili di distinguono in diverse categorie, o meglio dire in classi, caratterizzati da una specifica fascia di prezzo che varia in base a numerosi parametri.
La classificazione degli immobili
- A1: immobili signorili e di pregio;
- A2: immobili civili con rifiniture di classe media;
- A3: immobili economici;
- A4: immobili popolari e/o situati in periferia;
- A5: immobili adibiti ad uso abitativo.
Come determinare il valore di mercato degli immobili
Il valore di mercato di un immobile si determina in base a diversi parametri, come il metodo di mappatura, il borsino immobiliare e i portali online. Abbiamo raccolto in un elenco i principali parametri che determinano il valore di mercato degli immobili:
- Il metodo di mappatura raggruppa in un database unico tutti gli immobili ceduti in una zona e permette di calcolare il prezzo medio al mq;
- Il borsino immobiliare è una valutazione qualificata sugli immobili venduti in una specifica zona di riferimento e su cui si applicano dei coefficienti di merito che possono aumentare o diminuire il valore di un immobile;
- I portali online specializzati nel settore immobiliare calcolano una media degli annunci pubblicati per ogni singola città e sono in grado di elaborare in tempo reale il valore di un fabbricato.
- L’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) elabora un range di prezzi sulla base dei contratti registrati dall’Agenzia delle Entrate.
Investire nell’immobiliare: quanto costa?
Gli investimenti immobiliari prevedono diverse spese da coprire durante il processo di investimento, a partire dalle spese notarili fino agli eventuali costi di ristrutturazione o arredo.
Le spese notarili si aggirano dai 1.500 ai 3.000 euro, a cui si aggiungono le imposte sull’acquisto di un immobile che sono: l’imposta di registro, ipotecaria e l’Imposta catastale. A queste spese bisogna integrare anche le eventuali provvigioni di un’agenzia immobiliare che variano dal 2% al 4% del costo complessivo di un immobile, i costi per le perizie tecniche, le eventuali spese bancarie se si stipula un mutuo e gli eventuali costi di ristrutturazione e arredamento.
Investire non è mai semplice. Gestire al meglio il proprio denaro per farlo fruttare nel tempo ed andare in profitto è una delle sfide più grandi per gli investitori di tutto il mondo. Vuoi conoscere altre tipologie di investimento? Puoi leggere l’articolo di approfondimento di Prestitimag.it sui metodi di investimento.
Perché investire nel mercato immobiliare?
Come anticipato, in Italia il valore di una casa è sempre stato considerato elevato rispetto ad altre tipologie di beni, sia per la cultura radicata nel Paese e sia per la grande disponibilità di immobili presenti sul territorio.
Secondo recenti studi, il 73% della popolazione italiana possiede almeno una casa di proprietà e possedere un’abitazione per la popolazione significa avere una maggiore sicurezza e stabilità economica.
Gli investimenti nel mercato immobiliare presentano un grado molto basso di rischio e volatilità e, anche se colpiti da periodi meno fortunati, il bene investito non rischia di perdere completamente il suo valore economico.
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