Le autorità di regolamentazione stanno dando un giro di vite alle criptovalute “dopo un ciclo di boom and bust in stile Far West che ha rovinato vite e favorito la criminalità“, ha dichiarato Lionel Laurent su Bloomberg.
Ricordiamo che a inizio mese la Securities and Exchange Commission ha citato in giudizio Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, e Coinbase, l’exchange quotato in borsa negli Stati Uniti, affermando che hanno operato come exchange di titoli senza registrare correttamente la loro attività.
L’insieme di queste cause rappresenta “un momento spartiacque“, soprattutto se i tribunali stabiliranno che entrambe le società devono seguire le rigide regole della SEC per le borse statunitensi. Dopo il crollo di FTX e di altre società di criptovalute lo scorso anno, le autorità di regolamentazione “si stanno finalmente svegliando sui rischi che le criptovalute pongono alla stabilità finanziaria e alla protezione dei consumatori”.
Secondo The Economist, la lotta si riduce a stabilire se la criptovaluta sia uno strumento di investimento simile alle azioni e alle obbligazioni. La SEC ha accettato in passato di trattare il Bitcoin come una commodity, con una regolamentazione più leggera, e l’industria delle criptovalute vuole che le stesse regole si applichino a tutti gli asset digitali. Ma Gary Gensler, presidente della SEC, ritiene che la maggior parte degli asset crittografici “abbia le caratteristiche di un contratto di investimento” e che quindi debba essere regolamentata come un titolo, con regole più severe e una maggiore divulgazione. “Quando è stata l’ultima volta che avete sentito di qualcuno che ha usato le criptovalute per condurre transazioni quotidiane?” – ha poi dichiarato provocatoriamente Gensler.
“Le persone possono certamente giocare d’azzardo con i loro soldi come desiderano“, ma è compito della SEC assicurarsi che gli investitori ordinari non “vengano ingannati pensando di ottenere le stesse protezioni normative” degli investitori in azioni o obbligazioni.
Ricordiamo anche che nel 2021 le autorità di regolamentazione erano disposte ad adottare un approccio attendista nei confronti delle criptovalute ed erano persino disposte a stare a guardare mentre Coinbase realizzava una massiccia IPO. Ora, però, hanno aspettato e visto, e i risultati non sono stati buoni…
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