Man mano che sempre più giovani Millennial si avviano a lavorare in aziende, il complessivo quadro relazionale sul luogo di lavoro sta evidentemente cambiando. L’interazione collaborativa e creativa tra i dipendenti è sempre più incoraggiata, e gli uffici e le scrivanie tradizionali vengono scambiate per spazi aperti, tavoli e sedie extra lunghe, laptop e telefoni mobili. Il concetto di team prevarica quello individuale, ed ha favorito la necessità di un maggiore accesso alle interazioni tra i colleghi, piuttosto che a una porta chiusa.
Non solo il modo in cui viene utilizzato lo spazio di lavoro sta cambiando, ma anche la priorità di ciò che lo spazio offre muta. Flessibilità negli orari, ambiente più curato e piacevole, pasti gratuiti e accesso alla palestra aziendale, sono tutti elementi che contribuiscono a generare un’atmosfera di lavoro più felice e più sana.
Al di là di ciò, con tutti i livelli di dipendenti, dagli assistenti agli amministratori, in grado di condividere uno stesso spazio di lavoro, ognuno sembra avere l’opportunità di partecipare alle diverse fasi dello sviluppo dell’idea. Tuttavia, anche con la tendenza dell’open space, c’è ancora bisogno di spazio tranquillo, tanto che molte aziende stanno trovando i modi per garantire che, quando necessario, il tempo da solo sia comunque facile da organizzare.
Insomma, la tendenza open space sembra essere ben lungi dall’affievolirsi, ma questo non significa che il concetto di ufficio aperto e spazioso debba essere intesa in maniera assoluta. Può infatti essere utile ritagliarsi degli spazi più discreti e con maggior privacy quando, ad esempio, si sta cercando di colloquiare con un cliente o la giusta concentrazione per la redazione di un documento importante.
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