L’European Banking Authority ha analizzato i dati campioni di diversi istituti bancari europei per rilevare l’incidenza degli stress test 2014, lo scopo era di rilevare la capacitò di crescita e resistenza bancaria dei vari paesi europei e identificare la reale entità e qualità degli attivi.
Il dato più importante rilevato è stata introduzione nelle principali banche europee di bond sovrani cresciuti al 9,3% in quasi un anno e mezzo, rispettivamente da gennaio 2012 a giugno 2013, non era un dato nuovo perché nel periodo annuale precedente e che quindi considerava il 2011, la percentuale si attestava al 9%.
La protagonista di questa evoluzione è la Banca Centrale Europea con i suoi fondi di finanziamento dei crediti nazionali comunitari, infatti le banche comunitarie hanno usato i fondi a basso costo dell’istituzione bancaria comunitaria per acquistare i titoli di Stato locali, questa incidenza è soprattutto forte per Italia e Spagna, i paesi a rischio di collasso come la Grecia.
Non è migliorata soltanto l’incidenza di acquisto sui titoli di Stato locali, le banche europee hanno migliorato la loro patrimonializzazione, si parla di ottanta miliardi di euro raggiunti per il core capital tra nei due anni 2012 e 2013.
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