Una Call è un tipo di contratto di opzioni che fornisce l’opzione di acquistare un bene all’importo concordato al momento designato o alla scadenza. Il motivo per cui lo faresti è, evidentemente, quello di ritenere che il prezzo di una determinata azione aumenterà nel periodo di tempo specificato. Facciamo un esempio.
Supponiamo che la società Alfa produca smartphone all’avanguardia. Le voci dicono che annunceranno un nuovo smartphone nelle prossime tre settimane che prenderà d’assalto il mercato, con i clienti in fila fuori dalla porta per fare preordini. Il prezzo attuale a cui i titoli Alfa vengono scambiati è di 44,25 euro. Il prezzo attuale di un bene è definito come prezzo spot. Detto in un altro modo, il prezzo a pronti è l’importo effettivo che si pagherebbe per le azioni come si comprerebbe dal mercato azionario in questo momento.
Come funzionano le opzioni call
Nessuno sa veramente se il prezzo delle azioni salirà quando verrà fatto l’annuncio, o se l’annuncio verrà addirittura fatto. Ma hai fatto le tue ricerche e sei ragionevolmente sicuro che questi eventi avranno luogo. Devi anche stimare quanto saliranno le azioni e, in base alla tua ricerca, pensi che saliranno a 65 euro per azione entro la fine del mese.
Si stipula dunque un contratto di opzioni per 100 azioni a 1 euro per azione. Paghi una commissione al broker che sta sottoscrivendo il contratto di opzioni e, pertanto, per 100 azioni pagherai 100 euro. Il prezzo che si paga per un contratto di opzioni è di 100 euro, e questo prezzo è chiamato premio.
Il premio
Ricorda che il premio è “perso”: è una commissione che si paga a prescindere dall’esito del contratto. Se dunque riuscirai a fare un profitto, allora tutto andrà bene ma… se la tua scommessa finanziaria è sbagliata, allora perderai il premio. Per l’acquirente di un contratto di opzioni, pertanto, il premio è il rischio.
Il prezzo d’esercizio
Vorrai quindi fissare un prezzo che pensi sarà inferiore al livello al quale il prezzo per azione salirà. Il prezzo che concorderai è chiamato prezzo d’esercizio. Per questo contratto, hai fissato il prezzo d’esercizio a 50 euro. Ricorda che l’esercizio del tuo diritto di comprare le azioni è opzionale e che comprerai le azioni solo se il prezzo sale abbastanza da farti ottenere un profitto dall’operazione.
Se le azioni non vanno mai sopra i 50 euro (diciamo che raggiungono i 48 euro), non sei obbligato a comprarle. E perché dovresti? Come parte dell’accordo contrattuale, sareste obbligati a comprarle a 50 euro!
Diciamo che il contratto viene stipulato il primo di agosto, e la scadenza è il terzo venerdì di agosto. Se il prezzo supera il tuo prezzo d’esercizio in quel periodo, puoi esercitare la tua opzione. Immaginiamo anche che con l’avvicinarsi della scadenza, le cose vanno fondamentalmente come previsto. La società Alfa annuncia il suo nuovo telefono e le azioni iniziano a salire. Il prezzo delle azioni sul mercato attuale (il prezzo spot) sale a 60 euro.
A quel punto il venditore è tenuto a venderti le azioni a 50 euro per azione. Tu comprerai le azioni, e poi potrai immediatamente disporne per 60 euro ad azione. Si ottiene così un profitto di 10 euro per azione, senza tener conto di eventuali commissioni o spese.
Speriamo che questi brevi spunti possano esserti utili per comprendere come funzionano le opzioni call. Se vuoi saperne di più puoi guardare i tanti video che su YouTube parlano di questo argomento o, se preferisci, aprire un conto demo presso uno dei tanti broker regolamentati e sperimentare in sicurezza la loro fruizione.
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