Un airdrop, o “lancio di criptovalute”, comporta la distribuzione di token di valuta virtuale gratuiti su portafogli elettronici. Le monete gratuite hanno lo scopo di promuovere la consapevolezza del progetto di criptovaluta. In alcuni casi, il progetto di crittografia richiede a chi vuole le monete gratuite di diffondere prima la notizia sui social media ritwittando, o compiendo altre operazioni “base”.
Dunque, un airdrop può essere un’attività sorpresa, o preannunciata, con distribuzione dei token a tutti i partecipanti di un progetto blockchain. Questo approccio è comune con i progetti blockchain già esistenti, e va ad affiancarsi agli airdrop “annunciati”, che sono comuni con le startup che hanno bisogno di coinvolgere la comunità prima di erogare token gratis.
Attraverso un airdrop, le criptovalute gratuite sono utilizzate dalle aziende sulla blockchain come segno di apprezzamento per i loro clienti. Queste aziende spaziano dagli exchange di criptovaluta come Binance ai fornitori di servizi di wallet criptovalutario.
Quando molti possessori di wallet ottengono nuove monete nei propri portafogli, d’altronde, si accende una conversazione sui social forum sull’origine dei token e, dunque, l’azienda che eroga le monete gratuite riceve un’esposizione mediatica piuttosto interessante.
Inoltre, laddove gli airdrop sono accompagnati da piccoli compiti previsti per l’ottenimento delle valute gratis, come la compilazione di moduli online, il team dietro l’airdrop raccoglie informazioni preziose. I dati raccolti possono essere successivamente trasformati in lead e, successivamente, in vendite.
Infine, sebbene gli airdrops siano stati usati come gesto di apprezzamento e di marketing, si tenga anche conto che a volte questi lanci stati usati anche per guadagni “maliziosi”. Ad esempio, l’azienda dietro l’airdrop può fornire monete gratuite per aumentare il trading e l’attività intorno alla moneta con l’unico motivo di scaricare le monete una volta raggiunto un prezzo obiettivo. Questa pratica è nota come “pump and dump”: alcune delle monete gratuite potrebbero non avere un valore sostanziale o addirittura non essere quotate in nessun cambio di valuta virtuale, lasciando dunque i suoi possessori con monete gratuite senza valore.
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