Il più grande accordo commerciale del mondo – che include la Cina ed esclude gli Stati Uniti – entrerà in vigore nel gennaio del prossimo anno. A farne parte saranno anche Australia e Nuova Zelanda, che hanno annunciato di aver ratificato l’intesa.
Ricordiamo che il Regional Comprehensive Economic Partnership, o RCEP, è stato firmato l’anno scorso da 15 paesi dell’Asia-Pacifico, membri dell’Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico e cinque dei loro maggiori partner commerciali, Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda.
L’Australia ha detto in una dichiarazione di martedì che la sua ratifica – insieme a quella della Nuova Zelanda – ha aperto la strada all’entrata in vigore dell’accordo il 1° gennaio 2022, e ha permesso al RCEP di raggiungere una “pietra miliare”. Il RCEP entrerà così in vigore 60 giorni dopo che un minimo di sei membri ASEAN e tre firmatari non ASEAN ratificheranno l’accordo.
I paesi ASEAN che hanno ratificato l’accordo finora sono Brunei, Cambogia, Laos, Singapore, Thailandia e Vietnam, secondo il sito web del Dipartimento degli affari esteri e del commercio dell’Australia. Oltre all’Australia e alla Nuova Zelanda, altri paesi al di fuori dell’ASEAN che hanno ratificato il RCEP sono la Cina e il Giappone.
Ricordiamo in tal merito come il RCEP copra un mercato di 2,2 miliardi di persone e 26,2 trilioni di dollari di produzione globale. La partnership creerà un raggruppamento commerciale che copre circa il 30% della popolazione mondiale, così come l’economia globale. È anche più grande di altri blocchi commerciali regionali come l’accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) e l’Unione europea.
Gli analisti hanno precisato che i benefici economici del RCEP sono modesti e ci vorrebbero anni per materializzarsi. Tuttavia, l’accordo è stato ampiamente visto come una vittoria geopolitica per la Cina in un momento in cui l’influenza economica degli Stati Uniti in Asia-Pacifico è diminuita.
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