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Previsioni Forex: cresce l’attesa per gli appuntamenti di giovedì e venerdì

Le Previsioni forexSettimana ricca di elementi di attenzione quella che si è aperta ieri, e che si chiuderà venerdì con la pubblicazione di alcuni importanti dati macro americani. Cerchiamo quindi di comprendere cosa potrebbe accadere nelle prossime ore alle fondamentali valute di riferimento.

Euro. L’attesa è incentrata prevalentemente per la riunione della Banca Centrale Europea di giovedì prossimo. Un’attesa che tuttavia è indirizzata non tanto verso le novità proposte dall’ istituzione monetaria (difficilmente vi saranno dei cambiamenti significativi, dopo il taglio dei tassi di interesse di novembre) quanto soprattutto perché verranno presentate le nuove previsioni di crescita e di inflazione del prossimo biennio. Per quanto attiene la crescita, la Bce dovrebbe mantenere una stima tra l’1% del 2014 e l’1,4% del 2015, mentre per quanto concerne l’inflazione, il range tra l’1% e il 2% dovrebbe riguardare l’intero biennio che si sta per affacciare. Se i dati saranno confermati nei limiti di cui sopra, l’euro dovrebbe passare indenne la settimana. Attenzione tuttavia ai commenti a margine della pubblicazione di tali stime: se la Bce lasciasse intendere che nel breve termine i rischi sono di un peggioramento più probabile rispetto a quelli rilevati nell’ultima riunione del board, o – ancora – se la Bce dovesse pubblicare delle stime inferiori a quelle di cui sopra, l’euro potrebbe subire un deprezzamento molto probabile. Se non ora, il trend calante dell’euro dovrebbe comunque riprendere nei prossimi mesi, considerando che la valuta unica europea viaggia su livelli di forza eccessiva rispetto al reale.

Dollaro USA. Se l’attesa per l’euro è incentrata prevalentemente nella giornata di giovedì, per il dollaro l’appuntamento più importante è quello di venerdì, quando verranno pubblicati i nuovi dati relativi all’occupazione. La Federal Reserve dipenderà da questo elemento statistico la propria decisione di avviare il tapering a dicembre (il 18) o a gennaio / febbraio. A nostro giudizio, se i dati sull’occupazione saranno più positivi del previsto, il dollaro potrebbe subire un’improvvisa impennata che potrebbe prolungarsi anche nei primi giorni della prossima settimana. Di contro, se i dati dovessero essere deludenti, il dollaro potrebbe subire qualche incertezza, pur contenuta (le altre valute non sembrano essere in grado di approfittare delle incertezze della valuta verde).

Altre valute. I test per provare la tenuta delle quotazioni della sterlina sembrano incentrate tra la giornata di oggi e – soprattutto – quella di domani. Se i dati PMI soddisferanno le aspettative, è probabile che l’apprezzamento della valuta d’oltre manica possa proseguire anche giovedì e venerdì. Parentesi di debolezze prolungate, invece, per lo yen, il cui andamento sembra essere destinato a contraddistinguersi per un trend calante nei confronti del dollaro USA, soprattutto se il contributo dei dati macro a stelle e strisce non dovesse tardare ad arrivare.

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