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Oro a fine anno sopra 1.300 dollari?

oro trendSecondo gli esperti, l’oro potrebbe archiviare l’anno con un rialzo di circa il 5 per cento, concedendo al prezioso metallo giallo una tregua dopo le continue perdite registrate. Sino ad oggi l’oro ha perso il 25 per cento e il 2013, annus horribilis, rischia di trasformarsi nel suo anno peggiore dal 1981. Per gli analisti l’obiettivo di fine anno è di 1320 dollari e di 1450 dollari a medio termine. È inoltre interessante notare che da giugno 2007 a marzo 2008 i prezzi dell’oro sono aumentati del 50 per cento.

Tra i fattori che stanno guidando il sentiment rialzista, vi è senza dubbio la decisione della Federal Reserve degli Stati Uniti circa la propria politica monetaria e, in particolare, l’annuncio del tapering, probabilmente già a partire dai prossimi giorni. Le aspettative intorno a questa probabile misura, hanno innescato un significativo sell off del prezzo dell’oro. Questo perché la fine del quantitative easing, il programma di stimolo della Banca Centrale Americana, rischia di portare ad un aumento dei tassi di interesse e di rendere gli assets infruttiferi come l’oro, notoriamente un bene rifugio per molti investitori, meno attraenti.

Se l’oro dovesse avvicinarsi sempre più drasticamente alla soglia dei 1200 dollari, sino a portarsi al di sotto di tale livello tecnico – importante discrimine tra potenziale guadagno per le stesse società estrattive e perdita derivante da una produzione antieconomica – si potrebbe assistere ad un forte e rapido rimbalzo verso l’alto, come del resto è già accaduto l’ultima volta che il prezzo dell’oro si è spinto al di sotto dei 1.200 dollari. Tuttavia, gli analisti ribassisti sostengono che ci sono una serie di fattori macroeconomici che suggeriscono che il metallo giallo si stia dirigendo verso un ulteriore, drammatico crollo.

Se la Federal Reserve interrompesse il quantitative easing, i rendimenti tenderebbero a salire e, conseguentemente, i mercati delle materie prime in generale, e l’oro in particolare, accuserebbero pesantemente il colpo. Intanto, gli analisti del gruppo d’investimento Julius Baer hanno avvertito che il rallentamento della domanda proveniente dalla Cina è destinato a mettere pressione al ribasso sul prezzo dell’oro.

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