Deludono i dati odierni provenienti dalla Germania, dove a maggio gli ordini all’industria sono calati dell’1,7% su base congiunturale, un andamento (pur di poco) inferiore alle attese degli analisti che dopo l’incremento del 3,1% del mese di aprile, attendevano un calo non superiore al punto percentuale.
Sul deludente dato tedesco hanno pesato soprattutto i contributi scarsi degli ordini interni, calati del 2,5%, a fronte di una migliore tenuta degli ordini esteri, diminuiti di 1,2 punti percentuali.
La giornata di oggi è comunque stata caratterizzata anche da altri elementi particolarmente ingenti, con la crisi energetica e geopolitica in Ucraina che potrebbe influenzare negativamente anche l’economia tedesca. Ad ogni modo, il giustizio della Banca Centrale tedesca rimane positivo sul futuro a breve termine.
Nell’attesa di comprendere se ci sia o meno da fidarsi, in Italia il FTSE MIB diminuisce la quotazione di listino dell’1,49%. Euro sotto quota 1,36 dollari, spread in area 155 punti base.
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