Negli ultimi giorni i mercati azionari sono stati messi alla (durissima) prova dal peggioramento di alcune crisi internazionali: da una parte l’aggravamento delle criticità tra Israele e Palestina, con l’invasione di terra promessa e mantenuta; dall’altra parte l’abbattimento dell’aereo in territorio ucraino, e conseguente rimbalzo di responsabilità tra le parti.
Ebbene, nonostante ciò il mercato azionario italiano è riuscito a chiudere la settimana con una prestazione positiva, con l’indice FTSE MIB in sviluppo di 0,65 punti percentuali a 20.727,12 punti. Bene anche la Borsa di Londra, con il FTSE 100 in incremento di 0,17 punti percentuali a 6.749,45 punti, e quello svizzero, con il listino di riferimento in aumento di 0,44 punti percentuali.
Chiudono invece negativamente le Borse tedesche e svizzere, mentre è altalenante l’andamento delle piazze finanziarie asiatiche. Ultima giornata di negoziazioni settimanali sicuramente positiva per la Borsa americana, con una performance migliore del Nasdaq (+ 1,57 punti percentuali a 4.432,15 punti) rispetto al Dow Jones (+ 0,73 punti percentuali a 17.100,18 punti).
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