Bruttissimo inizio settimana per l’Euro, che dopo le news di questa mattina si mostra in calo contro i principali cambi, non più sostenuto dai report della scorsa settimana, rilasciati dalla BCE, sul tasso di inflazione rimasto riconfermato allo 0,8% del mese di Febbraio.
La moneta Europea scende, al momento della scrittura, sul cambio Eur/Usd a quota 1,3778 con una percentuale in calo dello 0,18% dopo aver toccato 1,3758 ed 1,3793 rispettivamente il minimo ed il massimo della giornata odierna.
L’Euro scende consistentemente anche contro lo Yen a 139,51 posizionandosi così al -0,71%, con supporto a 1,3880 ed una resistenza a 141,12, calo dovuto alle notizie di questa mattina sul PMI Manifatturiero Italiano, sceso dai precedenti 53,1 ai 52,3 di questa mattina sfatando un’aspettativa pari a 52,8, in questo modo si è azionato un meccanismo che hanno portato gli investitori a rifugiarsi sulle monete estere.
Nel pomeriggio si attendo le numerose notizie provenienti dagli USA inerenti l’indice e l’occupazione manifatturiera, che potrebbero creare un repentino cambio di tendenza.
Intanto si avvertono tangenti preoccupazioni per la crisi in Crimea, dopo che il presidente Russo Putin ha dichiarato di voler invadere la la regione Ucraina nel fine settimana con successive sanzioni allo stato Russo da parte dell’Occidente.
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