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Previsione Forex: i market movers della settimana

forex market moversIl mercato Forex ha vissuto una settimana volatile, con l’euro in recupero dopo la conferenza stampa del presidente della BCE Draghi, sino a raggiungere la soglia di 1,3675. Anche se le pressioni deflazionistiche sono in crescita in tutta la zona euro, agli inizi della prossima settimana ci aspettiamo una tendenza al ribasso dopo la temporanea ripresa. La scorsa settimana la BCE ha lasciato invariato la propria politica monetaria, mantenendosi in linea con le previsioni del mercato, aggiornando, seppure marginalmente, le previsioni di crescita per il 2014.

L’Eurozona riuscirà dunque a godere di una vera ripresa? I libri paga non agricoli degli Stati Uniti hanno superato le aspettative e aperto un nuovo spiraglio per un potenziale intervento della FED teso a interrompere il programma di stimolo Quantitative Easing. La bilancia commerciale tedesca, i dati sulla produzione industriale nonché le riunioni Ecofin e dell’Eurogruppo sono i principali eventi Forex  di questa settimana. Ecco i market movers di rilievo:

Bilancia commerciale tedesca
Le forti esportazioni della Germania ostacolano la crescita europea e mondiale, oscurando i partner commerciali e impedendo loro di ridurre i deficit? L’FMI ha sollecitato un intervento del governo del Cancelliere Angela Merkel affinché la Germania limiti il proprio surplus di esportazione.
Riunione dell’Eurogruppo
La riunione si tiene a Bruxelles e vi partecipano il presidente dell’Eurogruppo, i ministri delle finanze degli Stati membri dell’area dell’euro, il commissario per gli affari economici e monetari e il Presidente della Banca centrale europea.
Produzione industriale tedesca
La crescita tedesca potrebbe aver perso slancio nel terzo trimestre ma gli economisti ritengono che l’economia tedesca sia stabile e che vi sia un margine di espansione nei prossimi mesi.
Produzione industriale Italia
La produzione industriale italiana è aumentata dello 0,2% nel mese di settembre. La terza più grande economia della zona euro è in recessione dalla metà del 2011 e nei primi nove mesi dell’anno l’output su base annua è sceso del 3,9% rispetto allo stesso periodo nel 2012.
Ecofin
Gli incontri ECOFIN si tengono Bruxelles e vi partecipano i ministri delle Finanze degli Stati membri dell’UE. I partecipanti discutono una serie di questioni finanziarie come i meccanismi di sostegno dell’euro e le finanze pubbliche.
Bollettino mensile della BCE
Le aspettative di inflazione a medio-lungo termine sono rimaste in linea con l’obiettivo della banca centrale di mantenere i tassi di inflazione vicino al 2%. Il Bollettino è simile alla dichiarazione rilasciata da Draghi quando ha annunciato il taglio dei tassi dello 0,25%
Produzione industriale zona euro
La produzione industriale in tutta l’area dell’euro (17 paesi) è scesa dello 0,5% nel mese di settembre suggerendo che la crescita economica dell’Eurozona potrebbe aver conosciuto una battuta d’arresto nel terzo trimestre. La condizione economica nei paesi più poveri della periferia pesa sulle prospettive di crescita di Eurolandia.
Occupazione zona euro
La forza lavoro nella zona euro è scesa nuovamente nel secondo trimestre di quest’anno, ma ad un ritmo più lento, suggerendo una modesta ripresa. L’occupazione è diminuita dello 0,1% nel secondo trimestre, dato significativamente migliore rispetto ai due trimestri precedenti. Tuttavia, la ripresa resta fragile e dipendente dalle esportazioni. I progressi sono modesti e la strada per il recupero è ancora lunga.

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